
Business Angels, chi sono
Business Angels, chi sono e come possono aiutare una start-up a decollare sul mercato.
Business Angels o Angelo del Business è molto importanti nell’ecostistema delle start-up. Ma cosa fa esattamente? Quanti sono in Italia? In questo articolo voglio far comprendere meglio come può aiutare le imprese innovative.
Nelle prime fasi di vita di una start-up può essere una figura determinante per lo sviluppo dell’impresa. E’ presente in tutti gli ecosistemi start-up e anche in Italia dove la sua presenza è rafforzata dalla maggiore presenza di network. che collaborano con incubatori e accelleratori e il boom dei portali di equity crowdfounding.
Secondo il report Social Innovation Monitor (SIM) i Business Angels in Italia sarebbero circa 1014. Difficile tracciarli con sicurezza perchè essendo investitori informali spesso investono direttamente, non appartengono a network e non sbandierano i loro investimenti. Si sa che certamente il 53% appartiene a un Business Angels Group.
Cos’è un Business Angel
Il Business Angel, o investitore informale in capitale di rischio, è tipicamente una persona fisica, mediamente 50enne, con una certa disponibilità finanziaria (non necessariamente grandi patrimoni, il patrimonio immobiliare è inferiore ai 2 milioni di euro secondo un’indagine IBAN) che si appassiona a una start-up, la finanzia e l’aiuta, portando, oltre al capitale, la propria esperienza, conoscenze e contatti.
A differenza dei fondi di investimento investe risorse proprie e spesso la sua motivazione non è esclusivamente finanziaria. Esistono manager e imprenditori che credono sia positivo mettere a disposizione le proprie competenze e risorse e sono animati spesso dalla filosofia del “give back” o anche semplicemente intrigati da una forma di investimento che permette di supportare aziende altamente innovative. In cambio del suo investimento ottiene una percentuale di equity, cioè diventa socio della società.
Quanto capitale di può portare un Business Angel
Più Business Angels insieme possono realizzare un finanziamento di gruppo (syndacation) al fine di distribuire il rischio, investendo ciascuna una piccola parte di denaro, ma complessivamente raggiungendo anche cifre elevate.
Il Business Angel interviene solitamente in fase early stage, investimento in capitale di rischio effettuato nelle prime fasi di vita di un’impreasa comprese le operazioni sperimentazione dell’idea. Il livello di investimento parte da un minimo di 5-10 mila euro fino anche a 100-200 mila. Gli investimenti dei Business Angels comunque non superano in genere i 500 mila euro.
Ma come fare a trovare un Business Angel?
La ricerca di Business Angel è un lavoro abbastanza arduo da affrontare per uno startupper. Fortunatamente sia in Italia che all’estero esistono diversi network e gruppi ai quali rivolgersi, meglio ancora se si è direttamente collegati ad essi. Attraverso questi network si ha la possibilità di presentare il progetto non a un singolo investitore informale ma a interi gruppi con la possibilità di far conoscere la propria idea di business.
Anche grazie all’informatizzazione e al web oggi è possibile effettuare ricerche in vari modi. Esistono portali dedicati dove poter inserire i propri progetti e ricercare un investitore. Non parliamo del crowdfounding ma di portali dedicati solo ed esclusivamente ai Business Angels. Al loro interno, attraverso la creazione di un profilo personale è possibile inserire i propri progetti e tutta la documentazione che potrà essere richiesta dai potenziali investitori.
In entrambi i casi la presentazione iniziale è cruciale in quanto la prima cosa che un Business Angel vedrà di cosa si tratta, poi passerà alla valutazione dei piani di business che dovranno far comprendere la bontà dell’idea e come verrà sviluppata.
